La Vuelta a España 2025 a tavola: il Piemonte raccontato dai Cuochi della Mole

In concomitanza con il passaggio della Vuelta a España 2025, il Piemonte propone anche un originale percorso enogastronomico, pensato per coinvolgere produttori e ristoratori del territorio. Le proposte saranno ispirate sia alle tradizioni della cucina spagnola sia a quelle piemontesi, in un gioco di contaminazioni che attraversa idealmente le stesse tappe della corsa. La Regione Piemonte, insieme all’Unione Regionale Cuochi del Piemonte e in collaborazione con i Cuochi della Mole, ha creato un menù dedicato, pensato per offrire spunti a chi vorrà raccontare, attraverso i propri piatti, l’incontro tra due realtà gastronomiche ricche di storia, passione e convivialità.

L’aperitivo è affidato al Sangretto, un mix che reinterpreta la sangria spagnola con il carattere del Brachetto dell’Alto Monferrato, Vermouth di Torino – nato nel 1780 grazie a Antonio Benedetto Carpano – e Ratafià di amarene di Andorno Micca. La ricetta si arricchisce con pesche di Borgo d’Ale, succo d’arancia, mele, limoni e foglie di menta fresca.

Le Tapas Sabaude propongono un assaggio di Piemonte servito in formato iberico: Robiola di Cocconato con olio extravergine d’oliva di Almese, acciughe al bagnet vert in salsa escabeche secondo una ricetta cara a Re Carlo Alberto, tortilla di patate con tartufo delle Langhe, e una crema di formaggio con granella di Nocciola Piemonte IGP che richiama il dolce catalano “Miel y Mató”.

Come portata principale, la Padella Piemontese rilegge la paella con ingredienti locali: il Riso Acquerello Carnaroli della Tenuta Colombara di Livorno Ferraris, coniglio grigio di Carmagnola, fagiolini, cosce di rana delle risaie vercellesi, gamberi di fiume, salsiccia di Bra e peperoni di Carmagnola, arricchiti dalla bagna caoda e piccoli tocchi di salsiccia cruda.

Dalla Spagna arriva la Pluma iberica, taglio pregiato del maiale “pata negra”, lasciata marinare per 24 ore nel Barolo insieme a miele e spezie, poi servita a tagliata con uva caramellata al miele e uno sformato di peperoni gialli. Un abbinamento che mette in dialogo i sapori profondi del vino piemontese e la dolcezza tipica della cucina mediterranea.

Il dolce propone un incontro tra due mondi: churros di meliga fritti, serviti con gelato allo zabaione al Passito di Caluso e gianduiotti. Una chiusura che mette insieme la golosità della tradizione iberica con le note aromatiche del Piemonte.

Si ringrazia Angela Massa per l’articolo e le foto.